L’Asp di Ragusa “compra” il sangue dall’Avis, ma è stato “donato” dai Ragusani

L’Asp di Ragusa “compra” il sangue dall’Avis, ma è stato “donato” dai Ragusani
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Abbiamo preso ad esempio uno degli ultimi rimborsi, con pagamento tramite bonifico, che l’Azienda sanitaria di Ragusa ha predisposto in favore delle Avis ragusane (determina dirigenziale n.710 del 17 ottobre 2023) a firma della Direzione affari generali che ha come oggetto: “Liquidazione e pagamento note di debito n. 3/23 alle AVIS di Ragusa, per la raccolta di sangue umano dei comuni di Ragusa, Vittoria, Comiso, Acate, S. Croce Camerina, Giarratana, Monterosso A., Chiaramonte G., Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo relative al periodo che va dal 1 luglio 2023 al 30 settembre 2023 per complessivi euro 747.177,72” (come da dettaglio allegato).


Si tratterebbe della terza tranche per l’impegno economico di soldi pubblici per soli 3 mesi. Per carità, tutto è previsto dall’accordo pubblico Stato-Regioni del 14 aprile 2016 ed accordi specifici e reciproci tra l’Asp di Ragusa e l’Avis, come da convenzione del 16 Aprile 2020 (data protocollo), rinnovabile, che regola le attività di gestione associative tra le parti.
Il sangue donato dai cittadini dei comuni ragusani viene acquistato a titolo di rimborso dall’Azienda sanitaria, per gli usi previsti dalla legge con un tariffario ben specifico (come da allegato), che ha portato per il terzo trimestre 2023 alla cifra di 747.177,72 €.
Per capire meglio i rapporti tra le parti sulla fornitura del sangue e derivati, secondo l’art.3 della Convenzione, gran parte del materiale di consumo, l’uso di attrezzature in comodato, tecnologie ed in parte locali e personale, sono fornite anche dall’Asp, quando l’associazione volontari del Sangue non è nelle condizioni di provvedere. Alcune sedi dell’Avis si trovano nelle strutture degli Ospedali o Asp, come ad esempio a Modica, Scicli e Comiso.


Nella convenzione risulta che, per quanto riguarda ogni singola unità di sangue intero o emocomponente raccolto nei locali Asp, l’Avis deve riconoscere € 1; mentre se usufruisce di personale medico ed infermieristico dell’Asp già di turno, deve corrispondere €6.
Quindi in sintesi, nei conteggi trimestrali ai rimborsi dell’Asp previsti per l’Avis, verranno detratte queste somme. Detto ciò, il terzo trimestre 2023 è costato ai cittadini ragusani quasi 750mila euro.

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