Accordo UE-Mercosur: l’estrema unzione per l’Agricoltura siciliana e la salute dei consumatori

Accordo UE-Mercosur: l’estrema unzione  per l’Agricoltura siciliana e la salute dei consumatori
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L’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur, firmato nel 2019 dopo oltre venti anni di negoziati, rappresenta uno dei più grandi patti commerciali al mondo. Il Mercosur, blocco economico sudamericano formato da Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, e l’UE hanno deciso di rafforzare i legami economici attraverso la riduzione dei dazi doganali, la promozione degli scambi di beni e servizi e la cooperazione in ambito sostenibile.

L’accordo prevede l’apertura progressiva dei mercati: l’UE concede maggiori quote per l’importazione di carne bovina, zucchero e altri prodotti agricoli prevalentemente dell’Italia meridionale, mentre i paesi del Mercosur beneficiano di tariffe più basse per prodotti industriali e tecnologici tedeschi e francesi. L’accordo ha suscitato enormi critiche, che noi riteniamo fondate. Si temono rischi per l’agricoltura italiana e, nello specifico, siciliana, ma entriamo nello specifico. E’ già in essere un accordo molto simile con il Marocco egli altri Stati della fascia del Magreb, è sono stati già riscontrati enormi danni alla nostra agricoltura. I prodotti dell’ortofrutta siciliana senza tutela specifica sono i più vulnerabili, mentre quelli con marchi di qualità, certificazioni e produzione sostenibile dovrebbero venire ‘protetti’. La strategia migliore per la Sicilia sarà puntare sulla tipicità e qualità certificata, valorizzando i prodotti nei mercati europei e internazionali.


La Sicilia produce arance, limoni e in parte zucchero. L’importazione di zucchero e frutta dal Mercosur a prezzi più bassi potrebbe creare concorrenza sui mercati europei. Gli altri prodotti come Vino da tavola e gli oli di qualità non DOP potrebbero essere sottoposti a concorrenza indiretta, soprattutto sugli scaffali della grande distribuzione.

I prodotti con certificazioni bio e sostenibili come Arancia rossa di Sicilia, Limone di Siracusa IGP, Vino Etna DOC e Nero d’Avola DOC, non dovrebbero risentirne, almeno così ci dicono, ma è d’obbligo essere dubbiosi. In tal senso, si parla già di finanziamenti e programmi di innovazione agricola per aiutare gli agricoltori siciliani a rimanere competitivi.

Passiamo, adesso, al fattore salute dei consumatori. I prodotti ortofrutticoli importati dall’estero, inclusi quelli dal Mercosur, possono comportare alcuni rischi. Residui di pesticidi, conservanti e additivi, contaminazioni microbiche, allergeni non dichiarati, ecc. ecc.

Attualmente, l’accordo è stato firmato, ma deve ancora essere ratificato dai parlamenti nazionali dei paesi membri dell’UE e dai legislativi dei paesi del Mercosur, condizione necessaria perché entri pienamente in vigore. Noi, per ovvie ragioni, speriamo che ciò non avvenga.

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