In Sicilia iniziata la potatura delle viti, ci si prepara così ad una nuova annata di vini eccellenti

In Sicilia iniziata la potatura delle viti, ci si prepara così ad una nuova annata di vini eccellenti
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Nella piena dormienza dei vitigni in Sicilia è appena iniziata la potatura, una fase cruciale per il futuro delle produzioni. È tempo di rinnovo per i tralci. Con la potatura della vite si elimina ciclicamente una parte di legno per aumentare la qualità delle uve migliorandone la distribuzione nello spazio. Le dimensioni dei tagli della potatura influiscono sulla vitalità della pianta, grazie a metodi innovativi è possibile gestire al meglio la canalizzazione e ridurre il rischio di infezioni e malattie, oltre che rafforzare la pianta che in assenza d’acqua fa fatica a lignificare.
La siccità ha messo in difficoltà le produzioni della Sicilia Occidentale nel periodo in cui c’era più bisogno d’acqua, da fine giugno ad agosto, dunque si opta per una potatura meno invasiva: tagli piccoli, più gentili e necessari.


La scorta lignea va preservata, occorre tutelare le future gemme e favorire il risveglio dei germogli. Come spiegato dagli esperti – in aula e sulle piante messe a disposizione nei vitigni direttamente dai produttori – i tagli vanno effettuati da manodopera specializzata perché avranno effetti immediati ma anche duraturi sul fusto e sulle uve del futuro. La vite, nel corso della stagione vegetativa, utilizza l’energia prodotta dalle foglie per mettere da parte sostanze di riserva che serviranno per la crescita dei germogli durante la primavera successiva, le sostanze di riserva immagazzinate nel legno sono il “serbatoio di energia” della vite. Maggiore sarà la quantità di legno sano, maggiore sarà l’energia disponibile e quindi la capacità della vite di resistere alla siccità, germogliare bene, di anno in anno.


La potatura delle viti si effettua in periodi diversi, in base alla varietà delle uve e alla posizione di ogni produzione: nell’area trapanese della Sicilia Occidentale si inizia a dicembre con le varietà precoci (pinot grigio, chardonnay, syrah), si prosegue a gennaio per grillo, catarratto, nero d’avola, insolia, zibibbo, nerello mascalese. La potatura incide sulla longevità del vitigno.

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