Indice di criminalità in Sicilia: Palermo la più pericolosa, Enna la più sicura
Palermo al 21/o posto, Catania al 24/o seguita da Siracusa, 25/o. Sono le posizioni nella classifica del 2024 dell'”indice della criminalità”, con in testa Milano, Roma e Firenze, pubblicata oggi dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, che ha elaborato le statistiche 2023 della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. Il capoluogo siciliano guadagna tre piazzamenti negativi rispetto all’anno precedente con oltre quattromila denunce ogni 100mila abitanti – complessivamente 48mila: spiccano rapine in banca e associazione mafiosa -, mentre restano sostanzialmente invariate le posizioni delle altre due province della Sicilia orientale, Catania – con oltre 41mila denunce, perlopiù rapine ed estorsioni – e Siracusa, dove crescono rapine in abitazione e usura.
A incidere sul trend delle denunce sono anche le presenze temporanee o turistiche, che tuttavia non rientrano tra i residenti usati come parametro. In controtendenza rispetto ai grandi centri urbani, in fondo alla classifica, dove troviamo le province di Oristano, Potenza e Treviso, più sicure d’Italia, la pagella migliore dell’isola spetta a Enna, che si posiziona al centesimo posto, poi Agrigento, al 93/o, e a seguire, ma con un po’ di distanza Messina, 81/o. Qui le denunce sono decisamente inferiori, segno di un maggiore controllo del territorio o, come suggerisce Fabio Roia, presidente del tribunale di Milano, di un fenomeno diverso: una possibile omertà o l’assenza di un’efficace azione dello Stato.