La Presidente Meloni a Palermo: firmato patto di coesione da 6,8 Miliardi

Al Teatro Massimo di Palermo la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, hanno firmato l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Sicilia, alla presenza del ministro per gli Affari europei e la coesione, Raffaele Fitto.
L’Accordo prevede investimenti finanziati dal Fondo sviluppo e coesione per 6,8 miliardi di euro, per numerosi ambiti di intervento fondamentali per la qualità dei servizi per cittadini e imprese.
‘Assegniamo complessivamente risorse per 6,8 miliardi di euro, che comprendono 1,3 miliardi destinati per legge al Ponte sullo Stretto di Messina e 237 milioni dati come anticipo nel 2021 – ha spiegato nel suo intervento al Teatro Massimo, Giorgia Meloni – Se aggiungiamo ulteriori finanziamenti da comuni, Regione e altri fondi dello Stato, che insistono su progetti inseriti in questo accordo, sono più o meno altri 2,9 miliardi. La mole complessiva di investimenti che liberiamo su questa regione è quasi 10 miliardi di euro. Un segnale molto importante su cosa pensiamo dello sviluppo in Sicilia e nel Mezzogiorno. Al netto del Ponte, finanziamo altri 580 progetti strategici per la Regione’ ha concluso la Presidente Meloni.
Grande la soddisfazione del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: ‘Un accordo storico che garantisce alla nostra regione 6,8 miliardi di euro che utilizzeremo per potenziare la nostra sanità, migliorare le nostre infrastrutture viarie, costruire nuove scuole, rendere più efficienti i nostri trasporti, più sicuro il nostro territorio e creare nuovi posti di lavoro’.
‘Ringrazio il premier Meloni e il ministro Raffaele Fitto- conclude Schifani- per la collaborazione istituzionale che non solo rafforza la nostra identità, ma promuove anche un efficace coordinamento tra Stato e Regione’.
L’intesa garantisce con 5,5 miliardi la copertura finanziaria a 580 interventi in nove diversi ambiti e con ulteriori 1,3 miliardi il cofinanziamento regionale al progetto della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, ponendo la Sicilia al primo posto tra le regioni per risorse assegnate.
Nel dettaglio, la parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi è destinato ad “Ambiente e risorse naturali”: agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche (527 milioni), rifiuti (164 milioni), depurazione (354 milioni), interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera (circa 700 milioni).
All’ambito “Trasporti e mobilità” è assegnato 1 miliardo di euro, di cui 710 milioni serviranno a interventi di manutenzione stradale e per nuove infrastrutture viarie. A “Competitività imprese” vanno 548 milioni; a “Sociale e salute” 392 milioni, di cui 271 milioni includono investimenti in strutture e attrezzature sanitarie; a “Riqualificazione urbana” 100 milioni; alla “Cultura” 182 milioni.
Per “Istruzione e formazione” sono previsti 80 milioni; per il settore “Energia” 67,5 milioni; infine alla linea di azione “Capacità amministrativa-assistenza tecnica” andranno 89 milioni.
Inoltre, 331,9 milioni di risorse Fsc 2021-2027 sono destinati al cofinanziamento dei Programmi europei della Regione Siciliana. A questi fondi si aggiungono 234 milioni di euro di anticipazione Fsc.
