70 anni della Conferenza di Messina e Taormina: 3 giorni di incontri con Ministri e i rappresentati dell’UE

70 anni della Conferenza di Messina e Taormina: 3 giorni di incontri con Ministri e i rappresentati dell’UE
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È stato presentato a Palazzo d’Orlèans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, il programma ufficiale delle Celebrazioni per i 70 anni dalla Conferenza di Messina e Taormina che si terranno dal 18 al 20 giugno 2025, nell’ambito del Festival Taobuk -Taormina International Book Festival.
A settant’anni dalla storica Conferenza del 1955, la Sicilia torna a essere luogo simbolico e strategico per la riflessione sul futuro dell’Europa. Proprio a Messina e Taormina, infatti, i sei Ministri degli Esteri dei Paesi membri della CECA, su impulso dell’allora Ministro italiano Gaetano Martino, avviarono un processo che avrebbe condotto ai Trattati di Roma e alla nascita dell’Unione Europea.


L’evento si pone, dunque, come occasione di dialogo e riflessione storica intorno a quattro temi al centro dell’agenda Europea: difesa comune, Mediterraneo allargato, relazioni transatlantiche e confini. Un’opportunità per stimolare un dibattito profondo che parta dalla nascita dell’Europa unita con l’obiettivo di confrontarsi sulle decisioni che plasmeranno il futuro del Vecchio Continente.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Siciliana, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione Taormina Arte Sicilia, i Comuni di Taormina e
Messina, e con il supporto della Commissione Europea, e sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento
Europeo, con la direzione di Antonella Ferrara e la curatela del giornalista Paolo Valentino, le
Celebrazioni si inseriscono nell’ambito della quindicesima edizione di Taobuk.


Nel corso della conferenza stampa, aperta dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani,
è intervenuta la Presidente e Direttrice artistica del Taormina International Book Festival – Taobuk
Antonella Ferrara che ha presentato il programma. Presenti anche il Sindaco di Messina Federico
Basile, il Sindaco di Taormina Cateno De Luca, e il Commissario Straordinario della Fondazione
Taormina Arte Sicilia Sergio Bonomo. Nel corso dell’incontro è stato trasmesso un
videomessaggio del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, on. Antonio Tajani.


«La Conferenza di Messina e Taormina rappresenta un momento cruciale per la costruzione
dell’Europa unita, profondamente legato all’Italia e alla Sicilia» ha dichiarato il Ministro degli Esteri
Antonio Tajani, ringraziando calorosamente il Presidente Schifani e tutti coloro che stanno
lavorando al successo di questa iniziativa, «Ospitare i 26 Stati membri e i Paesi candidati è il segno
del nostro impegno a rilanciare un’Unione Europea più forte, capace di affrontare insieme guerre,
terrorismo, migrazioni e disuguaglianze. Da Taormina vogliamo ripartire con fiducia, promuovendo
pace, crescita e riforme, guardando con determinazione all’allargamento ai Paesi dei Balcani, per
sicurezza e sviluppo condiviso. Solo uniti potremo costruire un futuro solido e sostenibile per
l’Europa».


«Siamo orgogliosi di sostenere ancora una volta questo Festival che rappresenta una vetrina di
prestigio per la cultura e per il turismo. – ha dichiarato il Presidente della Regione Siciliana, Renato
Schifani – Taobuk si conferma un’eccellenza del panorama culturale internazionale, capace di
proiettare la Sicilia al centro del dialogo tra le arti e le grandi sfide del nostro tempo. Il tema scelto
quest’anno assume una valenza ancora più importante alla luce delle celebrazioni per i 70 anni dalla
Conferenza di Messina e Taormina, che si terranno nell’ambito del festival. Due città che sono state
luoghi chiave nel 1955 per sancire la nascita dell’Europa unita: esplorare i “confini” e talvolta
superarli vuol dire promuovere una società più consapevole, aperta e inclusiva orientata alla pace e
alla convivenza civile europea e internazionale».


«Taobuk non solo offre un autorevole palcoscenico alla letteratura, ma si propone di costruire ponti
tra culture e generazioni rendendo – ha detto l’assessore regionale del Turismo, sport e spettacolo,
Elvira Amata – Condividere anche quest’anno, alla sua quindicesima edizione, il prestigioso festival
con un tema così speciale come quello scelto che guarda ai “confini”, è una occasione di forte
richiamo che unisce ancora una volta cultura, letteratura, cinema e le più alte espressioni dell’arte
attraverso la partecipazione di autorevoli e illustri scrittori, artisti, scienziati ed intellettuali. Il festival
è cresciuto negli anni e rappresenta, nella sua evoluzione, una felice intuizione che gode
dell’interesse e dell’apprezzamento dell’Assessorato che ho l’onore di rappresentare».

«Taobuk nasce dalla convinzione che la cultura sia il terreno più solido per costruire il futuro» ha
dichiarato Antonella Ferrara. «Ospitare nell’ambito del Festival le Celebrazioni per il settantesimo
anniversario della Conferenza di Messina e Taormina è un’occasione unica per riaffermare il ruolo
centrale del Mediterraneo nel dialogo tra le identità europee, rinsalda l’attualità di quella visione di
unione e sviluppo condiviso e riafferma la centralità attiva della Sicilia nella storia e nel presente
dell’Europa e dello scenario della politica internazionale. Non celebriamo solo un anniversario, ma
rinnoviamo una visione, un’idea di Europa aperta, inclusiva e capace di affrontare le sfide del nostro
tempo».


A partecipare alle Celebrazioni sono stati invitati i Ministri degli Esteri dei 27 Stati membri
dell’Unione Europea, dei Paesi candidati e potenziali candidati, oltre a rappresentanti delle
principali istituzioni europee, con l’obiettivo di rilanciare il dialogo euro-mediterraneo in una fase di
profonda trasformazione geopolitica, riaffermando il ruolo dell’Europa come spazio di
cooperazione, coesione e progresso.


In occasione delle Celebrazioni sarà presentato in prima assoluta il cortometraggio “Koinè” scritto
e diretto da Costanza Quatriglio, che rievoca il senso storico della Conferenza del 1955
e il suo lascito. Il cortometraggio, grazie a un precipitato di immagini storiche dell’Archivio Luce,
offrirà uno strumento di riflessione viva e partecipata, capace di restituire voce ai protagonisti e
senso al passato, in una narrazione coerente con l’eredità morale e politica della Conferenza del 1955.

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